Il viaggio alla scoperta delle meraviglie che circondano la Capitale prosegue con un autentico gioiello in provincia di Viterbo, a due passi dal Lago di Vico e a solo un’ora di distanza da Roma.
Ronciglione fu fondata probabilmente intorno al 1103 e originariamente si sviluppò su un rilievo di tufo alla confluenza di due corsi d’acqua, il Rio Vicano, emissario del Lago di Vico, e il Fosso Chianello. Quest’ultimo, in seguito alle colmate farnesiane del XVI secolo, è oggi un fiume sotterraneo.
Dalla forma di questa roccia di tufo, che ricordava una roncola, un attrezzo agricolo formato da una lama metallica curvata a forma di uncino, sembrerebbe derivare il nome Ronciglione.
Non tutti sanno che il cantante Marco Mengoni, due volte vincitore del Festival di Sanremo, è originario di questo comune, dove torna spesso nei periodi estivi.
Posizionato sulle alture meridionali dei Monti Cimini, insignito, nel 2023, Ronciglione è stato insignito del titolo di “Borgo dei Borghi”, vincendo la decima edizione del concorso dedicato ai borghi più belli d’Italia.
Iniziamo questo viaggio alla scoperta di questo borgo stupendo con qualche curiosità: oltre a vantare uno dei 10 carnevali più belli d’Italia, Ronciglione è stato il set cinematografico in cui Benigni ha ambientato alcune scene di “La Vita è Bella” e Antonio Pietrangeli, nel 1956, alcune scene di “Lo Scapolo” con Nino Manfredi e Alberto Sordi.
Ronciglione: il borgo medievale e quello rinascimentale
Ronciglione può essere definito un borgo dal “duplice volto”: la parte alta, più antica, si erge su una rupe di tufo e sfoggia vicoli e piazze molto caratteristici risalenti al medioevo, quando il borgo era parte del Ducato di Castro e Ronciglione. Gli edifici aggiunti nel ‘500, soprattutto per opera della Famiglia Farnese, richiamano invece l’architettura rinascimentale.
Per chi apprezza l’architettura e l’arte cristiana, Ronciglione offre numerose chiese da visitare. La Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, arroccata sul ciglio di un burrone, contiene affreschi quattrocenteschi raffiguranti San Paolo, Sant’Andrea, la Madonna, San Giovanni, San Pietro e Sant’Antonio abate. La Chiesa di Sant’Eusebio, di epoca romanica, custodisce alcuni affreschi importanti, tra cui uno raffigurante l’Ultima cena. Infine, il Duomo, dedicato a San Pietro e a Santa Caterina, dove è possibile ammirare diverse opere d’arte, come ad esempio la Madonna del Rosario di Giuseppe Ghezzi o il Santo Salvatore benedicente di Gabriele di Francesco.
Castello di Ronciglione e Palazzo Farnese
La Rocca, il maestoso Castello di Ronciglione risalente al XII secolo, fu eretto dai Prefetti di Vico a guardia dell’unica via di accesso alla città. Nel corso dei secoli il Castello fu proprietà dei Conti degli Anguillara, dei Della Rovere e dei Farnese. I maggiori cambiamenti strutturali si ebbero durante il periodo dei Della Rovere che, con Papa Sisto IV, iniziarono i lavori di ristrutturazione cui si deve l’aggiunta del mastio circolare e delle quattro torri fortificate da cui è derivato poi il nome “I torrioni” con il quale viene chiamato oggi il castello.
Nel 1649 il castello divenne proprietà della Santa Sede che lo cedette nel 1756 al genovese Girolamo Marè, il quale si impegnò alla sua conservazione e all’abbellimento. Una passeggiata tra le sue mura permette di ammirare panorami mozzafiato sulla valle sottostante e di immergersi nella storia medievale del luogo.
Un’altra imperdibile attrazione è Palazzo Farnese (o Villa Farnese), un capolavoro dell’architettura rinascimentale. Il Palazzo Farnese (o Villa Farnese) è una delle tante dimore nobiliari costruite dai Farnese nei propri possedimenti.
Il progetto iniziale prevedeva una residenza fortificata con scopi difensivi. I lavori vennero iniziati nel 1530 e sospesi nel 1546, per riprendere nel 1559 ma con sostanziali modifiche: pur mantenendo la pianta pentagonale dell’originaria fortificazione, l’edificio perse la sua vocazione difensiva e venne trasformato in un palazzo rinascimentale destinato a residenza estiva.
Il palazzo ospita al suo interno affreschi, arredi d’epoca e una splendida loggia con vista su un meraviglioso giardino all’italiana. All’interno della sontuosa dimora hanno lavorato, infatti, i migliori pittori e architetti dell’epoca. I temi degli affreschi furono ispirati dal letterato Annibal Caroe e realizzati da artisti come i fratelli Taddeo e Federico Zuccari, Onofrio Panvinio e Fulvio Orsini.
Alle spalle della villa troviamo gli “Orti farnesiani”, esempio di giardino tardo-rinascimentale che si sviluppa a terrazzamenti sul colle su cui si erge la villa.
Passeggiando tra le viuzze del borgo non perdetevi la Fontana Grande o degli Unicorni, opera in pietra arenaria dell’architetto Antonio Gentili da Faenza, raffigurate tre unicorni dalla cui bocca sgorga l’acqua.
Passando dal centro storico alla cittadina della zona sud, noterete poi Porta Romana costruita nel 1618 per volontà del cardinale Odoardo Farnese dal Vignola.
Il centro storico di Ronciglione
Oltre al Castello e alle numerose chiese, al centro storico di Ronciglione vale la pena visitare il Palazzo Comunale, al cui interno è possibile osservare un sarcofago romano; la Fontana Grande o degli Unicorni, una fontana in pietra arenaria che prende il nome dai tre unicorni realizzati dall’architetto Antonio Gentile, dalla cui bocca sgorga l’acqua; la Porta Romana, un’arcata che separa il centro storico di Ronciglione dalla zona sviluppatasi a sud della città.
Presso la Casa museo dedicata a Mariangela Virgili, una religiosa appartenente all’ordine carmelitano, è possibile osservare centinaia di ex voto in argento raffiguranti cuori ed occhi, foto di persone comuni e soldati e i registri con le firme e le dediche dei visitatori.
Le chiese di Santa Maria della Provvidenza e di Sant’Eusebio
La Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, risalente all’XI secolo, era stata inizialmente dedicata a Sant’Andrea. Poi, nel 1742, venne rinvenuto un affresco della “Madonna col Bambino”. Si narra che il ritrovamento avvenne grazie ad una visione della Venerabile Mariangela Virgili cui la Provvidenza suggerì di cercare un tesoro nascosto là dove allora sorgeva la chiesa di Sant’Andrea.
Legata alla figura della Venerabile Mariangela Virgili è anche la sua casa museo, ricca di oggetti che raccontano la storia di questa donna a cui fu impedito di seguire la vocazione di diventare suora.
Da non perdere la chiesa di Sant’Eusebio lungo la Via Francigena del Nord dove sono conservati 7 sarcofagi del III secolo e 53 graffiti lasciati dai pellegrini che percorrevano la via Francigena del Nord, con le preghiere in onciale romano, lingua di transizione tra il latino e il volgare.
Tra gli affreschi, troviamo la più antica rappresentazione della Visitatio Virginis e una raffigurazione dell’Ultima Cena risalente al 1100 che mostra una disposizione degli apostoli e del cibo ancora non in uso all’epoca. Vi è poi l’Albero di Jesse dell’XI secolo, il più antico affresco rappresentante l’albero genealogico di Gesù a partire da Jesse, il padre di re Davide.
Il Ponte di Ronciglione
La vallata su cui si erge Ronciglione è attraversata da un antico ponte in ferro ad arco. Realizzato nel 1928, questo ponte fu costruito interamente di parti incernierate tra loro senza saldature.
Questo tipo di ponte è molto raro, ne esistono infatti solo circa 30 esemplari al mondo. Il Ponte di Ferro appare in molti film, tra cui Un giorno da leoni (Loy), Un viaggio chiamato amore (Placido) e A testa alta. I martiri di Fiesole (Zaccaro);
Gli abitanti della zona ancora tramandano oralmente la memoria degli imponenti ponteggi in legno del cantiere che servì a costruire questo ponte. Solo altri 9 ponti al mondo sono stati costruiti con questa tecnica costruttiva ad arco in ferro stile Eiffel.
Insieme al Ponte, il museo della Vecchia Ferriera, allestito nella più antica ferriera del paese di proprietà della famiglia Mattei, racconta la storia industriale della città. Ronciglione fu infatti uno dei poli siderurgici industriali più attivi dello Stato Pontificio, con 15 ferriere attive lungo il corso del Rio Vicano.
Il Lago di Vico
Un’antica leggenda vuole che il lago si sia formato grazie all’acqua sgorgata dall’apertura creata da una clava conficcata nel terreno e rimossa da Ercole. In realtà il lago è nato in seguito al riempimento del cratere di un vulcano spento. Nei boschi intorno al lago di Vico vivono numerosi animali, tra cui volpi, tassi, cinghiali e uccelli acquatici. Il lago è balneabile e offre sia spiagge libere che lidi attrezzati.
A soli 10 minuti di macchina da Ronciglione, il Lago di Vico è una meta ideale per immergersi nella natura. Circondato da fitti boschi e colline verdi, offre un panorama suggestivo e numerose opportunità per attività all’aria aperta, come trekking, ciclismo e picnic. La riserva naturale che lo avvolge è perfetta per chi ama il birdwatching e il relax nella quiete della natura, rendendo il Lago di Vico una tappa che vale certamente la pena inserire nell’itinerario di chi visita Ronciglione.
Le Grotte
Ronciglione è caratterizzato dalla presenza di grotte naturali ricche di stalattiti e stalagmiti. Un vero spettacolo della natura da non perdere, soprattutto per gli amanti dell’avventura e dell’esplorazione. Inoltre se pensate di esplorare anche i dintorni, vi consigliamo l’escursione del Pozzo del Diavolo, la cavità di origine vulcanica più grande del Lazio, formata da massa lavica solidificata, con un dislivello totale di circa 10 metri e una profondità di 40 metri.
Il Pozzo si trova nei pressi del Lago di Vico che, oltre ad essere il più alto sul livello del mare, è anche tra i più belli e meglio conservati in Italia. Uno specchio d’acqua di origine vulcanica incastonato tra i monti Venere e Fogliano. Il luogo ideale per una romantica passeggiata nella natura incontaminata ammirando fauna e flora godendovi un po’ di relax immersi nel verde.
Eventi Tradizionali: Il Palio, il Presepe Vivente e il Carnevale di Ronciglione
Oltre alle bellezze storiche e naturali, Ronciglione vanta una ricca tradizione di eventi che animano il borgo durante l’anno, offrendo ai visitatori un’ulteriore opportunità di immergersi nella cultura locale.
Nel periodo di carnevale ha luogo nella città il Carnevale di Ronciglione, uno dei più antichi del Lazio. Inizia il Giovedì Grasso, dura cinque giorni ed è ricco di spettacoli e rievocazioni storiche.
La Pro Loco inoltre organizza spesso sagre e feste, dalle più recenti, come Borgo in Festa, nel 2024 alla seconda edizione, a manifestazioni più consolidate come il festival enogastronomico Un Borgo DiVino, che offre la possibilità di assaggiare vini direttamente dalle aziende vinicole locali.
Il Palio di Ronciglione
Uno degli eventi più attesi è sicuramente il Palio di Ronciglione, una manifestazione che si tiene ogni anno durante il periodo estivo e che vede contrapposti i quattro quartieri storici del paese in una sfida di abilità e destrezza. Gli abitanti si sfidano in gare di corsa, tiro con l’arco e giochi medievali, rivivendo l’atmosfera dei tornei cavallereschi del passato. Lo spettacolo delle sbandieratrici e dei costumi d’epoca rende l’evento ancora più suggestivo, attirando numerosi visitatori da ogni parte d’Italia.
Altra tradizione centenaria è quella delle Corse a Vuoto che altro non sono che corse di cavalli senza fantino per le vie rinascimentali di Ronciglione. Si tratta di una tradizione importata dal Carnevale Romano e che si svolge durante la festa del Patrono San Bartolomeo a fine agosto.
Il Presepe Vivente
Durante il periodo natalizio, Ronciglione si trasforma in un suggestivo presepe vivente, con le vie del centro storico che si popolano di personaggi biblici, artigiani e contadini intenti nelle loro attività quotidiane. L’atmosfera magica e autentica regala ai visitatori un viaggio nel tempo alla scoperta delle antiche tradizioni legate alla celebrazione del Natale.
Il Carnevale di Ronciglione
Infine, il Carnevale di Ronciglione è un altro evento imperdibile che anima le strade del borgo con sfilate di carri allegorici, maschere colorate e spettacoli di artisti di strada. I festeggiamenti culminano con il tradizionale lancio dei coriandoli e con la degustazione di dolci tipici come le frappe e le castagnole. Il Carnevale di Ronciglione è una festa gioiosa e coinvolgente che celebra l’arrivo della primavera e la voglia di divertimento della comunità locale.
Cosa mangiare
La gastronomia di Ronciglione è ricca di sapori genuini e tradizioni culinarie tramandate nel tempo. Tra i piatti tipici da assaggiare assolutamente ci sono le pappardelle alla lepre, i fagioli con le cotiche e la porchetta. Piatto tipico della tradizione sono i tortorelli: una pasta dalla forma allungata fatta con acqua e farina e condita con sugo al pomodoro, aglio e olio. Non mancano la Nocciola Tonda Romana DOP della zona dei Monti Cimini, le castagne, l’olio d’oliva e i dolci tipici come la ciambella al vino e i cannoli alla ricotta.ì
Da non confondere con il Panpepato, è un tipico dolce di natale, Pampapato alle nocciole, a base di nocciole e cioccolato
Come Arrivare da Roma
Per raggiungere Ronciglione da Roma in auto, si consiglia di percorrere l’autostrada A1 in direzione nord e poi prendere l’uscita per la Cassia bis. Proseguire seguendo le indicazioni per Viterbo e successivamente per Ronciglione. Il viaggio dura circa un’ora, a seconda del traffico.
In conclusione, Ronciglione si conferma una meta ideale per una gita fuori porta alla scoperta di tesori nascosti, bellezze paesaggistiche e architettoniche e infine, non per minore importanza, un calendario di eventi tradizionali che renderanno la vostra visita ancora più memorabile. Sia che siate appassionati di storia, amanti della natura o desiderosi di immergervi nelle tradizioni locali, Ronciglione saprà conquistarvi con il suo fascino autentico e le sue atmosfere uniche.
Dove parcheggiare
Le soluzioni per il parcheggio sono diverse. Lungo Via della Resistenza si trova Piazza Mancini, dove è possibile parcheggiare gratuitamente. Un’altra zona gratuita si trova poco più su, svoltando in Via dell’Ospedale di Sant’Anna. In alternativa, ci sono numerosi parcheggi pubblici a pagamento, con la possibilità di pagare una tariffa giornaliera di 5€.