Castel Gandolfo è una pittoresca località situata a circa 25 chilometri a sud-est di Roma e fa parte della regione dei Castelli Romani. Posizionata sulle rive del Lago Albano, offre un rifugio tranquillo e panoramico dalla frenesia della capitale. Conosciuta per il suo fascino storico e naturale, è una destinazione ideale per una gita di un giorno, offrendo un mix perfetto di storia, cultura e natura.
La Residenza Estiva dei Papi
Uno degli aspetti più affascinanti di Castel Gandolfo è il suo legame con il papato. Per secoli, è stata la residenza estiva dei Papi, un luogo dove i pontefici potevano trovare riposo e refrigerio lontano dal caldo romano. Il Palazzo Apostolico, aperto al pubblico dal 2014 per volere di Papa Francesco, permettendo così ai visitatori di esplorare le sale storiche e i meravigliosi giardini Barberini.
Cosa Vedere a Castel Gandolfo
Palazzo Apostolico
Il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, conosciuto anche come Palazzo Pontificio, come detto, è stato la residenza estiva dei Papi per secoli. Questo edificio storico è un luogo affascinante da visitare, poiché offre uno sguardo privilegiato sulla vita privata dei pontefici. Al suo interno, i visitatori possono esplorare una vasta collezione di arte sacra, inclusi dipinti, sculture e arredi d’epoca. Le stanze private dei Papi, mantenute intatte nel loro splendore originale, offrono una finestra sulla quotidianità pontificia lontana dal Vaticano. La visita culmina con una splendida vista sul Lago Albano, visibile dalle terrazze del palazzo.
Giardini Barberini
I Giardini Barberini, annessi al Palazzo Apostolico, sono fra le attrazioni principali di Castel Gandolfo. Questi giardini, originariamente parte della villa romana dell’imperatore Domiziano, sono stati restaurati e ampliati nel corso dei secoli. Oggi, i visitatori possono passeggiare tra vialetti ombreggiati da cipressi secolari, ammirare fontane artistiche e scoprire rovine archeologiche di epoca romana. Le statue e le fontane presenti lungo i percorsi aggiungono un tocco di eleganza rinascimentale al paesaggio. Un altro punto forte è il panorama mozzafiato che si estende sulla campagna laziale.
Lago Albano
Il lago Albano, situato ai piedi di Castel Gandolfo, è il luogo ideale per rilassarsi e godersi la natura. Questo lago vulcanico è perfetto per una passeggiata lungo le sue rive o per un picnic in uno dei tanti punti panoramici. Il posto offre anche opportunità per attività all’aperto come il canottaggio, il nuoto e persino il kayak. Le acque tranquille e cristalline del lago, circondate da una rigogliosa vegetazione, creano un’atmosfera serena e invitano a trascorrere una giornata all’insegna del relax in un’oasi naturale.
Chiesa di San Tommaso da Villanova
La chiesa di San Tommaso da Villanova, progettata dal celebre architetto Gian Lorenzo Bernini, è un capolavoro del barocco italiano. Situata nel centro di Castel Gandolfo, la chiesa è dedicata a San Tommaso da Villanova, un santo agostiniano del XVI secolo. La facciata semplice ed elegante nasconde un interno ricco di dettagli artistici, tra cui affreschi, altari in marmo e sculture di notevole valore. L’architettura barocca della chiesa, caratterizzata da linee curve e decorazioni elaborate, rappresenta uno dei migliori esempi dello stile berniniano e offre ai visitatori un’esperienza visiva e spirituale unica.
La Prima Cassetta Postale del Mondo
Una delle curiosità più interessanti che si possono trovare a Castel Gandolfo, precisamente in Piazza della Libertà, è la prima cassetta postale mai realizzata. Integrata nella facciata di un edificio, si trova tra il municipio e l’ufficio postale. Secondo la targa che la identifica, questa cassetta postale, la prima nel suo genere a livello mondiale, fu aperta nel 1820. La necessità di questa innovazione nacque a causa del servizio postale inefficiente dell’epoca. Essendo Castel Gandolfo un piccolo paese, la posta veniva consegnata ad Albano Laziale, dove restava in attesa di essere ritirata da un incaricato che spesso commetteva errori o perdeva le lettere, poiché era analfabeta. Su suggerimento del consigliere Angelo Antonio Iacorossi, l’amministrazione comunale decise di installare questa cassetta postale, dotata di serratura, per garantire un servizio più sicuro e affidabile per la consegna e il ritiro delle lettere.
Fontana del Bernini
Sempre in Piazza della Libertà, un’altra attrazione di rilievo è la fontana attribuita a Gian Lorenzo Bernini, risalente al XVII secolo. Probabilmente derivata dal restauro di una fontana più antica, fu posizionata durante la costruzione del Palazzo Pontificio. Tuttavia, l’attribuzione esatta della fontana è ancora dibattuta, con alcuni che ipotizzano che possa essere opera di Borromini o Maderno, visto che tutti e tre gli artisti lavoravano a Castel Gandolfo in quel periodo. La fontana è caratterizzata da robusti pilastri in pietra che sorreggono una balaustra, proteggendo la struttura. L’acqua fluisce da una vasca centrale sopraelevata, con una forma circolare, verso la vasca inferiore. Durante l’estate, la fontana viene adornata con fiori e piante, che si nutrono delle sue acque, creando un’atmosfera pittoresca e vivace.
Piazza Cesare Battisti
Prima di lasciare Castel Gandolfo, una tappa imperdibile è Piazza Cesare Battisti, un angolo nascosto che merita una visita. Anche se non presenta monumenti significativi, la piazza incanta per la sua semplice bellezza e l’atmosfera autentica da borgo, che contrasta piacevolmente con il resto della città più turistica.
Per raggiungere Piazza Cesare Battisti, si procede per via Massimo d’Azeglio e si potrà notare la piazza proprio sotto di noi, oltre un basso muretto adornato da piante in vaso. La piazza ha una forma triangolare, con un lato definito da un muro stradale ricoperto di vegetazione, mentre gli altri due lati sono bordati da case dai colori pastello.
Un edificio notevole che si affaccia sulla piazza è l’ex chiesa della Madonna della Cona. Questo luogo di culto, ormai sconsacrato, è stato trasformato dall’amministrazione comunale in uno spazio per eventi e mostre, aggiungendo un tocco culturale alla piazza.
Chiesa della Madonna del Lago
Concluso l’itinerario pedonale nel centro di Castel Gandolfo, un’ulteriore destinazione interessante, raggiungibile in auto, è la Chiesa della Madonna del Lago. Situata a pochi chilometri dal centro, vicino al lago, questa chiesa è un po’ difficile da trovare, ma vale la pena della ricerca.
Costruita tra il 1966 e il 1977, è legata alla storia moderna del luogo. Durante lo sviluppo urbanistico del XX secolo e in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960, che videro il lago di Albano come scenario per le gare di canottaggio, nacque l’idea di una processione sul lago dedicata alla Madonna. Papa Paolo VI decise di edificare una chiesa in suo onore proprio accanto alle spiagge del lago.
La Chiesa della Madonna del Lago, progettata dall’architetto Francesco Vacchini, ha una struttura particolare in cemento armato che ricorda un ventaglio, sormontato da una croce che simboleggia la vela della “navicella del Principe degli Apostoli”. La chiesa dispone di due spazi principali: uno interno e uno esterno, utilizzato per le funzioni durante i mesi estivi quando l’affluenza è maggiore. Questa doppia configurazione rende la chiesa versatile e adatta ad accogliere i fedeli in ogni stagione.
Criptoportico di Domiziano
Un’altra affascinante attrazione che Castel Gandolfo offre è rappresentata dalle sue aree archeologiche, che risalgono all’epoca dell’antica Roma. Tra queste, il criptoportico della Villa di Domiziano è particolarmente notevole. Questo passaggio sotterraneo a forma di arco faceva parte della residenza imperiale costruita nel I secolo d.C., oltre 2000 anni fa, un dettaglio che stupisce per la sua antichità.
L’imperatore Domiziano scelse questa villa per la sua posizione strategica, vicina sia al lago che al mare, rendendola una delle sue residenze principali fino alla sua morte. Dopo Domiziano, anche altri imperatori come Adriano, Marco Aurelio e Settimio Severo utilizzarono questa zona come dimora. Fu solo nel XVII secolo che i Papi iniziarono ad apprezzare il luogo, trasformandolo in una residenza estiva, una tradizione che continua fino ad oggi.
Questa lunga e ricca storia, che attraversa secoli di utilizzo da parte di figure così influenti, rende la visita al criptoportico e alla Villa di Domiziano un’esperienza imperdibile per chiunque visiti Castel Gandolfo. La possibilità di camminare tra queste antiche mura offre una connessione diretta con il passato e una comprensione più profonda della storia romana e della sua evoluzione nel tempo.
Cosa Mangiare
La cucina di Castel Gandolfo riflette le tradizioni culinarie dei Castelli Romani. Tra i piatti tipici, troviamo la “porchetta”, un maiale arrostito insaporito con erbe aromatiche, spesso servito in panini durante le feste locali. Non mancano i vini locali, come il Frascati, che accompagnano perfettamente un pasto a base di prodotti freschi e genuini. Un’altra specialità è la “pupazza frascatana”, un biscotto dolce a forma di donna con tre seni, simbolo di abbondanza e fertilità.
Come Arrivare in Auto da Roma
Raggiungere Castel Gandolfo da Roma è semplice e comodo. Partendo dal centro di Roma, si può prendere la SS7 (Via Appia) in direzione sud-est. Dopo circa 25 chilometri, si seguono le indicazioni per Castel Gandolfo. Il viaggio dura generalmente meno di un’ora, a seconda del traffico. Per chi preferisce evitare l’auto, c’è anche un servizio ferroviario che collega Roma Termini a Castel Gandolfo in circa 45 minuti.