Foto di Luciano Santellisu Flickr, Creative Commons
La Ciociaria è una terra ricca di meraviglie. Tra queste, quasi al confine con l’Abruzzo, c’è Isola del Liri, un comune di poco meno di 11.000 abitanti il cui centro storico si sviluppa su un’isola formata da una biforcazione del fiume Liri che, in prossimità del centro cittadino, all’altezza del castello Boncompagni – Viscogliosi, dà vita a due cascate: la Cascata Grande, alta 27 metri e formata dal braccio sinistro del fiume, e la Cascata del Valcatoio, meno spettacolare.
Come si arriva e dove parcheggiare
Partendo da Roma, per arrivare a Isola del Liri occorre circa un’ora e mezza. Bisogna prendere l’A24 da Casal Bertone, superare il centro commerciale Roma Est e imboccare l’uscita E35/E45/A1 verso Firenze.
Da qui, attraverso l’Autostrada del Sole, si arriva all’altezza di Frosinone. È possibile sia attraversare la città frusinate che svoltare prima, verso Ferentino. In ogni caso, bisognerà poi lasciarsi alle spalle Castelmassimo, superare Castelliri e proseguire fino a Isola del Liri.
Ci sono svariati parcheggi, ma il più comodo è probabilmente quello di piazza SS Triade. In alternativa, è molto vicino al centro storico anche quello di via Donizetti.
Cosa fare a Isola del Liri
La simbiosi di Isola del Liri con il suo fiume è lampante fin dalla prima occhiata. Il centro storico sorge proprio su un isolotto al centro del corso d’acqua.
La Cascata Grande è davvero impressionante, anche solo per il fatto di trovarsi nel cuore di un centro storico! Una cosa molto rara, che la accomuna a un’altra cascata famosa della nostra regione, ovvero quella di Nepi.
Staccando per un momento gli occhi dall’acqua scrosciante, il nostro sguardo si posa inevitabilmente su un meraviglioso edificio medievale. Si tratta del Castello Boncompagni Viscogliosi, fortificato a difesa della piana di Sora e dal quale parte la biforcazione del Liri. Se Isola del Liri può vantare ben due spettacolari cascate, insomma, è anche merito di chi ha costruito il castello!
Come spesso accade, è passato attraverso molte mani prima di giungere a noi. Intorno all’anno Mille, i monaci di Montecassino lo ricevettero in dono, per trasformarlo subito in un luogo di preghiera. Poi, lungo i secoli, è arrivato fino a Costanza Sforza, che contribuì fortemente a adornarlo con le meravigliose decorazioni che possiamo ammirare ancora oggi.
Il suo parco è aperto al pubblico nei giorni della Madonna delle Grazie (dal 17 al 19 settembre), mentre il resto dell’anno è bene scrivere una mail a info@castelloboncompagniviscogliosi.it per chiedere informazioni.
Decisamente degne di menzione anche Villa Nota Pisani, commissionata dalla famiglia francese Lefebvre, che svolse un ruolo chiave per lo sviluppo economico del paesino, ricca di sorprendenti opere d’arte e meravigliosa dal punto di vista architettonico, e i ruderi di Rocca Sorella, meta imperdibile per chi ama il trekking. Questo castello risale al VI secolo a.C. e si trova a circa una decina di km da Isola del Liri, sul monte San Casto, nel territorio di Sora. Ha avuto una vita molto lunga e articolata, ma con il tempo è caduto in disuso.
Oggi si può visitare liberamente, senza guida. Uno dei percorsi per raggiungerla parte da piazza San Rocco, a Sora, di fronte alla chiesa. Da lì, si arriva camminando per circa 20-25 minuti.
Una piccola deviazione rispetto alla sola visita di Isola del Liri, ma che vale la pena fare.