A soli 90 chilometri a nord di Roma, ai piedi dei monti Cimini, si trova un piccolo borgo medievale che merita sicuramente una visita: Vitorchiano. Questo incantevole villaggio non è solo noto per il suo affascinante centro storico, ma anche per una particolarità unica al mondo: un Moai originale. È l’unico esemplare al di fuori dell’Isola di Pasqua, scolpito dai maestri Rapa Nui in pietra locale. Questo straordinario monumento è diventato il simbolo di Vitorchiano, rendendolo una meta imperdibile per gli appassionati di storia e cultura. Vitorchiano è conosciuto anche per le diverse attività legate all’estrazione ed alla lavorazione del peperino.
Cosa vedere a Vitorchiano
Vitorchiano è immersa in un’atmosfera suggestiva ed è caratterizzata da strette vie acciottolate che aspettano solo di essere esplorate. Qui si possono ammirare le antiche mura e le torri di avvistamento che circondano il borgo. Tra le attrazioni principali, la Chiesa di Santa Maria Assunta è un gioiello architettonico da non perdere, con i suoi splendidi affreschi e il campanile con una vista panoramica sulla valle circostante.
Piazza Roma e il palazzo Comunale
Il cuore del borgo è la Piazza Roma, dove si affaccia il palazzo Comunale. Questa piazza è il luogo ideale per rilassarsi e godersi l’atmosfera tranquilla del paese. Non lontano, si trova la Torre del Palazzo degli Anguillara, che offre uno sguardo affascinante sulla storia medievale della zona. Per chi ama la natura, i dintorni di Vitorchiano offrono numerosi sentieri escursionistici che attraversano paesaggi mozzafiato, ideali per una passeggiata o un’escursione in bicicletta.
L’ingresso al borgo antico e il suo centro
Piazzale Umberto I si apre subito dopo Porta Romana ed è il punto di passaggio obbligato per entrare nel borgo antico. Punto di connessione tra la nuova e l’antica Vitorchiano, la piazza è ricca di monumenti come il campanile della Chiesa della Trinità o di Sant’Amanzio, l’ex chiesa di San Giovanni Battista (del XVI secolo), ora usata per vari eventi culturali, e la fontana Pubblica, costruita tra il XVII e il XVIII secolo.
Tra gli altri monumenti di Vitorchiano, si consiglia la visita alla Chiesa di Sant’Amanzio e a quella di Santa Maria Assunta. Sono anche di notevole interesse la Casa del Podestà e il Palazzo Comunale e, poco fuori dal centro abitato, il Monastero di Santa Maria delle Grazie.
Le mura e i profferli di Vitorchiano
Le mura di Vitorchiano, che delimitano il borgo antico a sud, sono di grande interesse. Costruite intorno al 1200, si estendono per circa 250 metri e sono interrotte da torri a base quadrata. Sul lato est e su quello ovest, le mura sono delimitate da due torri cilindriche. La torre centrale ospita Porta Romana, l’unico ingresso al centro medievale del paese. Queste mura, realizzate in peperino, sono caratterizzate da merli a forcella, barbacani e feritoie.
Un’altra caratteristica tipica del borgo di Vitorchiano sono i cosiddetti “profferli”. Si tratta di scale esterne che generalmente conducono a una sorta di balcone, dal quale si accede alla casa. Il balcone è solitamente sostenuto da un arco a sesto ribassato.
Il MOAI
Partendo da Piazza Umberto I e percorrendo Via della Teverina per circa 300 metri, si arriva all’area camper del comune, da dove si può godere di un suggestivo panorama sulla rupe del borgo. Qui si trova un MOAI, una gigantesca statua in peperino alta sei metri, che replica i monoliti antropomorfi dell’Isola di Pasqua.
L’opera è stata realizzata a Vitorchiano nel 1990 dalla famiglia Atan, composta da 19 membri provenienti da Rapa Nui. Il progetto nacque in occasione della trasmissione televisiva RAI “Alla ricerca dell’arca” del giornalista Mino d’Amato, che voleva promuovere il restauro dei Moai sull’Isola di Pasqua. Vitorchiano, famosa per il peperino (una pietra vulcanica simile a quella di Rapa Nui), fu scelta come luogo ideale per costruire il monolite.
Grazie agli accordi tra la Rai, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ricci e la cava di peperino Anselmi, la famiglia Atan creò un autentico Moai utilizzando le tecniche tradizionali di scultura con asce e pietre. Questa statua è l’unica riproduzione in pietra di dimensioni originali fuori dall’Isola di Pasqua.
I piatti tipici del luogo
Uno dei piatti tradizionali di Vitorchiano, rappresentativo della cucina laziale, è il cavatello vitorchianese, preparato modellando la pasta con il palmo della mano fino a ottenere un lungo spaghettone. Tra i prodotti locali spiccano l’olio, le nocciole, le castagne e il vino dei vigneti circostanti.
A Vitorchiano si trova il Monastero delle Suore Trappiste, noto per la produzione di marmellate realizzate con ingredienti coltivati nei terreni intorno al monastero. Non mancano ottimi ristoranti dove gustare la cucina locale, come “La Fraschetta Della Mela Stregata”, “Casa Iozzìa”, “Ristorante Baita La Faggeta”, “Ristorante Zafferano” e “Resort Nando al Pallone”. Per una pausa dolce durante la visita al borgo, la pasticceria e gelateria “La Dolce Vita” è una tappa imperdibile, dove è possibile degustare prodotti tipici e partecipare a eventi folcloristici che celebrano le antiche tradizioni agricole.
Come arrivare e dove parcheggiare
Per raggiungere Vitorchiano da Roma, si può prendere l’autostrada A1 in direzione di Firenze, uscire a Orte e seguire le indicazioni per Vitorchiano. Il viaggio in auto dura circa un’ora e mezza. Una volta arrivati, ci sono diversi parcheggi disponibili vicino al centro storico, dove è possibile lasciare l’auto e proseguire a piedi per esplorare il borgo.