Se state pensando a una fuga al mare approfittando dei tiepidi weekend autunnali, Gaeta è quello che fa per voi. In provincia di Latina, questo borgo è stato proclamato il più bello del Lazio nel 2022.
Il borgo medievale di Gaeta si sviluppa all’interno delle antiche mura cittadine con una rete di vicoli tutti convergenti su via Indipendenza, la strada principale del borgo. La parte più antica della città si trova ai piedi del monte Orlando e risale all’VIII-IX secolo.
Nel corso della storia, Gaeta fu al centro di contese tra Federico II di Svevia e il papato per poi passare sotto il controllo di Angioini e Aragonesi. Nel 1848, Papa Pio IX vi trovò rifugio dopo la proclamazione della Repubblica Romana. Gaeta fu il teatro di un evento cruciale per l’Unità d’Italia: il 13 febbraio 1861, Francesco II di Borbone vi firmò la resa, segnando una tappa decisiva per la nascita del Regno d’Italia.
Cosa vedere a Gaeta
Una tappa fondamentale di Gaeta Medievale è il Castello Angioino-Aragonese. L’edificio si compone di due parti, la più antica di epoca angioina e la più recente, voluta da Carlo V d’Asburgo.
In determinati periodi dell’anno, è possibile visitare il Castello con una visita guidata, basta consultare la Proloco Gaeta per maggiori dettagli.
Il Tempio di San Francesco
Edificata dai frati francescani, la chiesa è famosa per il suo bellissimo portale, adornato da sculture e dettagli elaborati che riflettono l’arte medievale. All’interno, il tempio ospita affreschi di grande valore, tra cui opere che raffigurano la vita di San Francesco, creando un’atmosfera di spiritualità e contemplazione. La chiesa è anche conosciuta per il suo suggestivo chiostro, un luogo di tranquillità circondato da archi eleganti e giardini curati.
La Montagna Spaccata e la Grotta del Turco
La Montagna Spaccata e la Grotta del Turco sono due dei luoghi più suggestivi e affascinanti di Gaeta. La Montagna Spaccata, una scogliera a picco sul mare, è caratterizzata da una frattura profonda che si estende lungo il suo lato, creando un effetto scenografico unico. Questo luogo è avvolto da leggende e tradizioni.
Secondo la tradizione, durante la crocifissione di Cristo, la terra tremò e le rocce si aprirono generando la frattura che dà il nome alla Montagna Spaccata.
La Montagna Spaccata è anche associata a un culto mariano, con la presenza di una cappella dedicata alla Madonna. La leggenda vuole che il luogo sia stato un rifugio per i fedeli nei momenti di crisi e di difficoltà. Ogni anno molti visitatori si recano qui per rendere omaggio e cercare conforto spirituale.
La Grotta del Turco, situata ai piedi della montagna, deve il suo nome a un’antica leggenda che parla di un turco che vi trovò rifugio. La grotta è accessibile tramite un sentiero panoramico e offre spettacolari viste sul mare e sulle scogliere circostanti. Al suo interno, i visitatori possono ammirare stalattiti e stalagmiti che rendono questo sito una meta ideale per escursioni e momenti di contemplazione immersi nella natura.
La polveriera e il mausoleo
La Polveriera e il Mausoleo di Gaeta sono due importanti testimonianze storiche che richiamano l’attenzione dei visitatori per la loro bellezza e significato. La Polveriera, un antico edificio fortificato, fu costruita nel XVII secolo per ospitare e proteggere le polveri da sparo utilizzate dalle forze militari. Situata in una posizione panoramica, offre una vista mozzafiato sul mare e sulla città, diventando un punto di interesse per gli amanti della storia e della natura
Nei suoi dintorni, si trova il Mausoleo di Lucio Munazio Planco, un’imponente struttura funeraria risalente al I secolo a.C. Questo monumento è dedicato a un noto politico romano originario di Gaeta e rappresenta un esempio significativo dell’architettura funeraria romana. Caratterizzato da un imponente basamento e da un’architettura elegante, il mausoleo è immerso in un contesto naturale affascinante.
Le spiagge
Le spiagge di Gaeta, celebri per la loro bellezza e il loro fascino, continuano a essere una meta privilegiata anche quando l’estate volge al termine e non è più tempo per fare il bagno.
Con l’arrivo dell’autunno, le temperature sono ancora piacevoli, rendendo queste spiagge il luogo ideale per godere di aperitivi al tramonto, circondati da un panorama mozzafiato.
I lidi e i chioschi sulla spiaggia offrono cocktail e specialità locali, invitando i visitatori a rilassarsi e a socializzare in un’atmosfera informale e accogliente.
La Spiaggia di Serapo, considerata la più bella e famosa, è caratterizzata da sabbia dorata e acque cristalline. La spiaggia è ben attrezzata e offre diversi servizi, rendendola ideale per famiglie e turisti.
Un angolo tranquillo e meno affollato, è la Spiaggia di Fontania, con un paesaggio naturale suggestivo e acque limpide. La Spiaggia delle Dune è invece caratterizzata da dune di sabbia e da una vegetazione rigogliosa.
Situata nei pressi della Torre di Creco, la Spiaggia di Torre di Creco offre un’atmosfera storica e panorami mozzafiato. Piccola ma affascinante è la Spiaggia di San Vito, circondata da scogliere e vegetazione mediterranea. Meno conosciuta ma molto pittoresca è la Spiaggia di Ariana.
Dopo aver visitato il borgo medievale ti consigliamo quindi di gustare qualcosa da bere su una delle sette spiagge di Gaeta. La più bella e famosa di tutte è certamente quella di Serapo, a pochi passi dal centro cittadino.
Cosa mangiare a Gaeta Medievale e dove
La tradizione culinaria di Gaeta vede il pesce come protagonista di molte ricette. Tra i piatti principali della zona abbiamo la zuppa di pesce e il pesce all’acqua pazza, fritture, spiedini e pesce alla griglia, con le triglie che spiccano per la loro bontà. Un’altra preparazione caratteristica è la scapece, ispirata a una ricetta di Apicio, noto gastronomo latino. Questa salsa viene utilizzata per insaporire il pesce azzurro come alici, sarde e sgombri, ed è ottenuta pestando insieme aceto, olio, sale, mentuccia e peperoncino. Il condimento così preparato viene versato sul pesce già fritto, che poi si lascia marinare per almeno due ore.
Il piatto simbolo della città è la “tiella”, una specialità che racchiude in sé le principali risorse alimentari di Gaeta, combinando prodotti del mare e della terra. La sua origine è legata alla cucina popolare, apprezzata da pescatori e contadini che la preferivano come pasto pratico da consumare al posto del classico panino farcito durante la pausa di mezzogiorno.
Per provare questi e altri piatti tipici, proprio nel centro storico del borgo vi consigliamo una sosta da La Cocina di Popolla in piazza Cardinal de Vio, 5, luogo storico e conosciuto per la sua cucina di mare creativa. Il ristorante si affaccia su una piazzetta nei pressi del Vescovado e si distingue per la gestione familiare e la scelta di pesce locale.
Altro ristorante di cucina di pesce situato nel centro storico, a pochi passi dal Duomo è Narì in via Duomo, 15 dove il menù propone la tipica cucina gaetana di mare. Tra le loro specialità vi possiamo segnalare il pacchero al polpo con radicchio, pomodorini e olive di Gaeta, la zuppa di ceci e seppie o di cozze e fagioli e le polpette di alici.
Come arrivare e dove parcheggiare
Gaeta si trova a metà strada tra Roma e Napoli. Da Roma si consiglia di percorrere la via Appia o la strada statale 148 Pontina in direzione Latina – Terracina – Gaeta. La strada statale Cassino – Formia invece vi porta a Gaeta in circa 40 minuti, tenendo presente l’uscita Cassino.
Una volta arrivati, i parcheggi gratuiti si trovano nella piazza del mercato dov’è possibile lasciare l’auto, facendo attenzione solo al martedì sera (giorno prima del mercato) perché l’auto non può rimanere negli stalli destinati allo spazio di vendita. I parcheggi sono a un minuto da corso Cavour, strada centrale di Gaeta.