Castel San Pietro Romano sorge su un promontorio a 763 metri d’altezza, sopra la città di Palestrina e, a dispetto delle dimensioni ridotte, che ne fanno uno dei più piccoli paesi del Lazio, è certamente da annoverare tra i borghi più panoramici e graziosi raggiungibili facilmente da Roma per una gita fuori porta.

Grazie alla rivalutazione del centro storico, avvenuta nel 2017, Castel San Pietro Romano è entrato a far parte del circuito dei “Borghi più Belli d’Italia” ed è stato premiato come una delle “100 mete d’Italia”. Sempre nel 2017, questo piccolo borgo ha ricevuto da parte di Legambiente il premio “Comune Riciclone del Lazio”.

A circa 40 chilometri da Roma, Castel San Pietro Romano offre una vista panoramica sulla valle del Sacco e sui Monti Prenestini. Se stai cercando una meta perfetta per una gita fuori porta, Castel San Pietro Romano è il posto che fa per te. Un borgo incantevole immerso nella natura e nella storia, che offre tanto da vedere e da fare, oltre a una cucina tradizionale che non deluderà le tue aspettative. Continua a leggere per scoprire come trascorrere la giornata perfetta a Castel San Pietro Romano.

Castel San Pietro Romano – Centro storico

Cenni Storici su Castel San Pietro Romano

Secondo la tradizione, l’apostolo Pietro si ritirò su queste alture per pregare e predicare, tanto che l’Imperatore Costantino attribuì a questi luoghi il nome di “Castrum Sancti Petri”.

A parte i primi insediamenti in epoca romana, le origini del borgo risalgono però al medioevo, quando divenne una roccaforte strategica per gli abitanti dell’antica Praeneste che si trasferirono sulle alture retrostanti in cerca di un luogo più facile da difendere.

Il 23 maggio 1849, durante la Seconda Guerra di Indipendenza Italiana, a Castel San Pietro Romano si fronteggiarono le truppe della Repubblica Romana e quelle del Regno delle Due Sicilie.

L’esito della battaglia fu favorevole alle truppe del Regno delle Due Sicilie e questo contribuì alla fine della Repubblica Romana. Dopo questa sconfitta, i repubblicani furono costretti a ritirarsi e il governo pontificio, sostenuto dalle forze esterne reazionarie, riprese il controllo su Roma e sul Lazio.

Lo sapevi che…

Castel San Pietro Romano non è solo storia e bellezza paesaggistica. Negli anni ’30 il borgo fu scelto come residenza estiva da Adolfo Porry Pastorel, fotografo anglo-francese precursore del giornalismo fotografico e inventore della foto con didascalia sui quotidiani.

Amico di molti personaggi del cinema, fu lui a convincere Luigi Comencini a girare qui Pane Amore e Fantasia. Grazie al suo fascino, fatto di stradine acciottolate, case in pietra e vedute mozzafiato sulla campagna circostante, Castel San Pietro Romano ha così cominciato ad attrarre registi e produttori, divenendo, soprattutto durante gli anni ’50, il set cinematografico per numerosi film italiani.

Tra i più celebri film girati a Castel San Pietro Romano c’è senza dubbio il già citato “Pane, amore e fantasia” (1953), con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida, insignita della cittadinanza onoraria il 12 ottobre 2018. Questo film, che ha contribuito a far conoscere Castel San Pietro Romano in tutta Italia, è ambientato in un immaginario paesino chiamato “Sagliena”, ma nelle scene che mostrano la vita quotidiana del villaggio e gli eventi che vi si svolgono sono ben riconoscibili Piazza San Pietro, la piazza principale di Castel San Pietro Romano e altri luoghi del borgo laziale.

Molte scene di vita quotidiana del film sono state girate lungo Via Vittorio Emanuele, una delle strade principali  che si snoda attraverso il centro storico. Anche Via XX Settembre è stata utilizzata per alcune riprese. Si tratta di una strada caratteristica, con scorci pittoreschi e una vista spettacolare sulla valle sottostante. La Rocca dei Colonna, una antica fortificazione di cui parleremo in seguito, è un altro punto che fa da scenario a molte riprese. La Rocca, che domina il borgo dall’alto, ha offerto uno sfondo suggestivo, contribuendo a creare l’immagine di un paese senza tempo.

Un modo di visitare Castel San Pietro Romano, quindi, è certamente quello di percorrerne le stradine cercando di riconoscere i luoghi che compaiono nel celebre film e riviverne le atmosfere.

Oltre a “Pane, amore e fantasia”, Castel San Pietro Romano ha ospitato anche le riprese di “Pane, amore e gelosia” (1954), il sequel del film di Comencini, e altri film meno noti ma comunque importanti per la storia del cinema italiano.

Se sei un appassionato di cinema, una visita a Castel San Pietro Romano ti permetterà di camminare sui luoghi che hanno visto nascere alcune delle scene più iconiche del cinema neorealista italiano e questo rende una gita a Castel San Pietro Romano ancora più affascinante e unica.

Cosa vedere a Castel San Pietro Romano

Castel San Pietro Romano offre diverse attrazioni che meritano di essere visitate, tutte facilmente raggiungibili a piedi, data la dimensione ridotta del borgo.

La Chiesa di Santa Maria della Costa

La chiesa di Santa Maria della Costa, costruita nel 1682 per volontà di Papa Urbano VIII, fu eretta sul luogo dove, nella seconda metà del XIII secolo, la Beata Margherita Colonna (1255 – 1280) aveva eretto un piccolo eremo di preghiera.

La chiesa prende il nome “della Costa” dalla sua collocazione su un pendio, o “costa”, che scende verso la valle. Originariamente, l’edificio era una semplice cappella, ma nel corso dei secoli è stato ampliato e ristrutturato, diventando la struttura che vediamo oggi. L’interno della chiesa è un rifugio di pace e raccoglimento, con un’architettura semplice e austera.

Un elemento di particolare interesse è l’affresco della Madonna con Bambino, situato sopra l’altare maggiore. Questo dipinto, risalente al XV secolo, è un raro esempio di arte sacra locale e rappresenta uno dei tesori artistici più importanti della chiesa.

La Chiesa di Santa Maria della Costa è aperta al pubblico tutti i giorni, solitamente dalle 8:00 alle 18:00, ma gli orari possono variare a seconda delle stagioni e delle celebrazioni liturgiche. La visita è gratuita e può essere effettuata in autonomia, anche se per apprezzare appieno la storia e l’arte della chiesa, è consigliabile partecipare a una delle visite guidate occasionali organizzate dalla parrocchia.

Durante le festività religiose, come la festa dell’Assunta il 15 agosto, la chiesa diventa il fulcro di celebrazioni, con messe solenni e processioni che attraversano le vie del paese coinvolgendo tutta la comunità. È quindi un ottimo momento per visitare la Chiesa di Santa Maria della Costa e vivere l’atmosfera he pervade Castel San Pietro Romano.

Se desideri informazioni più dettagliate sugli orari di apertura o sulle attività religiose, puoi consultare il sito del comune di Castel San Pietro Romano o contattare direttamente la parrocchia. La Chiesa di Santa Maria della Costa, con la sua storia secolare e la sua posizione panoramica, è una tappa imperdibile per chi visita il borgo, offrendo un momento di riflessione e bellezza in un contesto unico.

Cosa vedere a Castel San Pietro Romano: Rocca Colonna
Rocca Colonna (Foto: illaziodeimisteri.wordpress.com)

La Rocca dei Colonna: il cuore medievale di Castel San Pietro Romano

La Rocca dei Colonna è il simbolo di Castel San Pietro Romano e rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura medievale della zona. Eretta nel punto più alto dell’acropoli nel 970 d.C. per volontà di Stefania dei Conti di Tuscolo, sorella dell’allora pontefice Giovanni XIII, era originariamente nota come “Rocca di Preneste” e la struttura era semplice ed essenziale, ospitava all’interno un torrione cilindrico a scopo carcerario.

La Rocca divenne possedimento della famiglia Colonna intorno all’anno 1100 e tale rimase fino all’anno 1630, passando poi alla famiglia Barberini.

Questa fortificazione fu testimone degli scontri tra i Colonna e il Papato e vide imprigionati al suo interno alcuni personaggi famosi tra cui san Berardo vescovo dei Marsi, Jacopone da Todi che qui compose lo Stabat Mater e Corradino di Svevia

Nel corso dei secoli, la rocca venne più volte distrutta e ricostruita così come il borgo, fin quando, nel 1448, Lorenzo Colonna, giunto alla pace con il papa Niccolò V, ricevette il consenso di ricostruire la città come testimoniato dall’iscrizione che si può leggere sulla torretta del ponticello: “magnificus dominus Stephanus Columna readificavit civitatem cum monte et arte MCDLXXXII”.

A partire dal 1482, con Stefano Colonna, la Rocca perse la sua funzione militare e divenne un magazzino per le scorte alimentari della comunità, destinazione che conservò anche dopo l’acquisto del feudo da parte dei Barberini. Prima della costruzione di Palazzo Mocci, la Rocca dei Colonna fu il luogo in cui si riuniva l’assemblea comunale. Nel 1800 fu progressivamente abbandonata, riducendosi a un rudere, fino a quando non è stata acquistata dal Comune nei primi anni ’90 e restaurata agli inizi degli anni Duemila.

La Rocca dei Colonna è visitabile liberamente e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche di Castel San Pietro Romano. Per accedere alla Rocca, è sufficiente seguire le indicazioni dal centro storico del borgo, con una breve passeggiata che conduce fino ai resti della fortificazione. Il sito è aperto tutto l’anno e non prevede un biglietto d’ingresso, ma è consigliabile indossare scarpe comode per muoversi agevolmente tra le rovine.

Tratto delle mura poligonali di Castel San Pietro Romano

Le Mura Poligonali di Castel San Pietro Romano

Le cosiddette “mura ciclopiche”, di origine pre-romana e datate al VII secolo a.C., caratterizzano una parte del centro antico di Castel San Pietro Romano. Sono i resti dell’imponente fortificazione poligonale che circondava l’antica acropoli arrivando fino alla sottostante città di Praeneste e al santuario della Fortuna Primigenia.

Ristrutturate nel Medioevo, queste mura sono note per la loro caratteristica forma poligonale, che le distingue dalle tradizionali mura circolari o rettangolari delle fortificazioni dell’epoca. Sono composte da enormi blocchi di pietra scolpiti con precisione e disposti in modo da formare angoli irregolari, il che conferisce alle mura una solidità e una resistenza notevoli.

Oggi, le mura poligonali sono visibili lungo il percorso che circonda il centro storico del borgo. La loro conservazione offre una finestra unica sulla storia militare e architettonica di Castel San Pietro Romano.

Cosa vedere a Castel San Pietro Romano: Chiesa di San Pietro
Chiesa di San Pietro (Foto: wikipedia.org)

La Chiesa di San Pietro Apostolo

La Chiesa di San Pietro Apostolo si trova nella principale piazza cittadina ed è stata eretta sui resti di una precedente costruzione romana, per la precisione sui resti di un luogo di culto pagano, il tempio di Iuppiter Arcanus, Giove dell’Arce. L’attuale aspetto della chiesa risale al 1732 quando, per volontà di Clemente XII, furono realizzati il porticato esterno e la quasi totalità delle decorazioni interne. All’interno della chiesa sono conservate le spoglie di un martire cristiano a cui fu dato il nome di Clemente.

L’architettura della chiesa presenta una facciata semplice ma elegante, con una pianta a croce latina e una navata centrale che conduce a un abside semicircolare. L’interno è caratterizzato da un soffitto a volte e da arredi sacri che includono un altare barocco e alcune opere d’arte di valore storico.

Un aspetto notevole della chiesa è il suo campanile, che si erge maestoso accanto all’edificio. Il campanile, di origini medievali, offre una vista panoramica sul borgo e sulla valle circostante, ed è un elemento distintivo dello skyline di Castel San Pietro Romano.

Sentieri escursionistici a Castel San Pietro Romano

Castel San Pietro Romano è una meta adatta anche a chi ama la natura e le attività all’aperto. I sentieri escursionistici che partono dal borgo e si snodano tra i Monti Prenestini offrono panorami unici e la possibilità di avvistare diverse specie di fauna locale.

Oltre al Sentiero della Rocca dei Colonna, con una durata di 30-45 minuti andata e ritorno, e al Sentiero delle Mura Poligonali, che segue le antiche mura poligonali, offrendo un tuffo nella storia della durata di circa 1 ora, ci sono almeno altri due sentieri degni di nota.

Sentiero verso il Monte Ginestro

Si tratta di un’escursione più impegnativa che porta al Monte Ginestro, che domina il borgo. Questo percorso offre viste panoramiche sui Monti Prenestini e sulla Valle del Sacco. È un’ottima scelta per gli escursionisti più esperti.

Durata: 2-3 ore andata e ritorno.
Difficoltà: Moderata.

Sentiero Naturalistico Prenestino

Un percorso più lungo che attraversa i boschi e le colline della zona dei Monti Prenestini. Questo sentiero è ideale per gli amanti della natura e dell’osservazione faunistica, offrendo un’esperienza più immersiva dal punto di vista naturalistico.

Durata: 3-4 ore.
Difficoltà: Moderata.

Sentiero del Pellegrino

Ripercorre le vie utilizzate dai pellegrini nei secoli passati per raggiungere i luoghi sacri della zona. È un percorso che unisce spiritualità e natura, attraversando paesaggi suggestivi e punti panoramici.

Durata: 2 ore circa.
Difficoltà: Facile.

Il monumento naturale Valle delle Cannuccete

La Valle delle Cannuccete, dichiarata Monumento Naturale nel 1995, è un prezioso esempio di ambiente naturale intatto che si estende su una superficie di 20 ettari, caratterizzata da sorgenti d’acqua, boschi di querce, aceri e castagni, e una ricca biodiversità.

La valle ha un’importanza storica, poiché le sue acque furono utilizzate fin dall’epoca romana per alimentare i centri abitati della zona, testimonianza di un legame millenario tra l’uomo e l’ambiente.

MuDi – Museo Diffuso

Il Museo Diffuso del Comune di Castel San Pietro Romano è un innovativo progetto museale che trasforma l’intero borgo in un museo a cielo aperto. Il museo si sviluppa lungo le strade, le piazze e i monumenti del paese, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nella storia, nella cultura e nelle tradizioni locali.

Tra le principali tappe del MuDi vi sono ovviamente la Rocca dei Colonna, le mura poligonali e la Chiesa di San Pietro Apostolo. Il percorso è arricchito da pannelli informativi e installazioni che raccontano la storia e le curiosità del borgo, rendendo la visita un vero e proprio viaggio nel tempo.

Presso il centro visitatori del Museo Diffuso, sito in Piazza San Pietro, si trova anche l’info point turistico.

Feste e ricorrenze

Durante tutto l’anno, Castel San Pietro Romano ospita diverse manifestazioni culturali e feste tradizionali che coinvolgono la comunità locale e attirano molti visitatori, offrendo un’occasione perfetta per immergersi nella vita del paese e gustare prodotti tipici locali.

In prossimità delle festività natalizie viene allestito un Presepe Artistico con personaggi a grandezza naturale, ospitato all’interno della Rocca dei Colonna. Solitamente, nelle giornate del 6 e 7 gennaio, viene anche inaugurato un Presepe Vivente che anima le stradine del borgo.

A giugno, si tiene “La Notte Romantica”, iniziativa dei Borghi più belli d’Italia dedicata agli innamorati, con eventi culturali e spettacoli per celebrare l’amore nella magia dei vicoli di questo incantevole borgo, illuminato per l’occasione da candele e fiaccole.

Altro momento di grande festa è quello che si tiene in onore di San Clemente Martire, le cui reliquie sono conservate nella chiesa dedicata a San Pietro. L’origine di questa festa si deve al Papa Clemente XII che, in occasione dei lavori di restauro della chiesa di San Pietro, donò alla comunità dei fedeli le spoglie di un martire cristiano provenienti dalle catacombe di San Calipodio. Poiché il martire non aveva un nome, venne ribattezzato San Clemente, in onore del Papa che aveva donato quelle reliquie da venerare. Nel giorno di San Clemente, dunque, si svolgono iniziative come raduni di mezzi storici, mercatini, la distribuzione del tradizionale cedro di San Clemente, spettacoli musicali e l’apertura delle cantine.

Gli amanti della buona cucina non devono perdere invece la manifestazione “Itinerario gastronomico” che si svolge alla fine del mese di luglio e ha raggiunto nel 2024 la sua XIX edizione. Una passeggiata che unisce la possibilità di esplorare angoli nascosti del borgo e assaporare i migliori prodotti locali.

L’evento è organizzato dalla locale Pro Loco in collaborazione con il Comune di Castel San Pietro Romano e richiama ogni anno centinaia di visitatori.

Altro momento di celebrazione che anima la comunità di Castel San Pietro Romano è quello dedicato a San Rocco. Il programma è ricco di appuntamenti e si protrae solitamente per più giorni, con iniziative culturali e spettacoli.

Il culto di San Rocco è legato alla cultura contadina e il Santo è venerato con devozione dalla comunità locale che custodisce e tramanda di generazione in generazione tutti i riti di questa festa. Molti visitatori sono richiamati in questa occasione dall’atmosfera e dalla pace che si respirano nelle stradine immerse nel verde che percorrono il borgo e da cui si gode di una vista spettacolare vista che ripaga certo il viaggio dalla Capitale.

La cucina e i piatti tipici

La cucina di Castel San Pietro Romano è quella tipica laziale, semplice e genuina, basata su ingredienti locali e di stagione. Nei menù di ristoranti e trattorie locali non mancano pasta all’amatriciana o alla gricia, gnocchi al sugo di cinghiale, le fettuccine ai funghi porcini. Tra i formati più comuni di pasta fatta in casa ci sono le fettuccine e gli strozzapreti. D’inverno, sulle tavole di Castel San Pietro Romano, non manca mai la polenta servita con sughi robusti, come quello di salsiccia o di spuntature di maiale, oppure accompagnata da formaggi locali.

Passando ai secondi, arrosticini e carni alla brace accompagnati da contorni di verdure di stagione come l’abbacchio alla cacciatora e la porchetta. Ci sono poi zuppe e minestra preparate con legumi e verdure locali. Un classico è la zuppa di fagioli con le cotiche, un piatto povero ma molto nutriente. Infine, ci sono poi formaggi, salumi, olio di produzione locale.

I pasti vengono spesso accompagnati da vini locali, come il Cesanese o il Passerina,  che riflettono il carattere della terra laziale.

Una delle ricette più apprezzate del territorio è il Giglietto, biscotto secco a base di uova, zucchero, farina e limone, che ha guadagnato il Presidio Slow Food. Potete trovare i Giglietti nello storico “Forno Fiasco”, in Via Borgo San Pietro 1,  nel centro storico.

Qualche consiglio su dove mangiare

Ristoranti e trattorie dove assaggiare i piatti tipici senza spendere una fortuna non mancano, te ne consigliamo alcuni:
Trattoria del Giardino Panoramico – Via dei Giardini, tel. 06 9536262
Trattoria Clementicchio – Via di Santa Maria, tel. 06 9536291
Bar Ristorante Gasbarri – Via Vittorio Veneto, tel. 06 9537381
Agriturismo Le Cannucceta – Strada Provinciale 58a km 6.600, tel 06 9535811
Agriturismo Nino – Strada Provinciale 58a, tel 06 95271780 cell. 335-5778672

Come arrivare in auto da Roma e dove parcheggiare

Per raggiungere in auto Castel San Pietro Romano puoi percorrere via Casilina o via Prenestina fino a Palestrina, poi seguire la via Pedemontana in direzione Castel San Pietro Romano.

Se invece prendi l’autostrda A1, devi uscire ai caselli di San Cesareo o Valmontone, seguire le indicazioni per Palestrina, poi continuare in direzione Castel San Pietro Romano.

Dall’autostrada A14, bisogna invece uscire al casello di Tivoli e seguire le indicazioni per Palestrina per poi continuare in direzione Castel San Pietro Romano.

Il viaggio dura circa 45 minuti. Una volta arrivato, troverai diversi parcheggi gratuiti appena fuori le mura del paese, dove potrai lasciare l’auto e iniziare la tua visita a piedi.

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Gita fuori porta a Castel San Pietro Romano
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Gita fuori porta a Castel San Pietro Romano
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A soli 35 chilometri da Roma, arroccato su una collina a 763 metri sul livello del mare, Castel San Pietro Romano offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle del Sacco. Questo affascinante borgo medievale ha ospitato le riprese del film Pane Amore e Fantasia ed è un tesoro nascosto che merita una visita
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