Donne libere di guidare finalmente anche in Arabia Saudita: Hyundai ha celebrato la caduta del divieto di guidare e ha deciso di sostenere le neo-automobiliste con varie iniziative e una campagna diventata virale.
Una piccola rivoluzione a quattro ruote
Era lo scorso giugno 2018 quando uno dei più discussi e contestati divieti imposti in Arabia Saudita alle donne veniva a cadere: il veto di guidare un veicolo. Una svolta importante che fa parte del programma di riforme sociali ed economiche voluto dal principe Mohammed bin Salman.
Da pochi mesi, quindi, le donne saudite sono finalmente libere di guidare, senza essere più obbligate a farsi accompagnare da mariti e parenti, ad assumere un autista privato o chiamare un taxi.
L’autonomia degli spostamenti, nei paesi arabi come nel resto del mondo, è uno dei fattori chiave per l’affermazione delle donne sul piano professionale, per poter proseguire gli studi, accedere a nuove opportunità e poter gestire il proprio tempo. Non a caso in Arabia Saudita la presenza femminile sul mercato del lavoro è sempre stata molto bassa, anche rispetto agli altri paesi del Golfo: solo il 20% delle donne è economicamente attivo.
È quindi anche in un’ottica di rilancio economico del paese che il divieto di guidare è stato abolito. Si potranno aprire tante opportunità soprattutto per le generazioni di giovani donne che attendevano questa prima, piccola rivoluzione a quattro ruote.
Benvenute al posto di guida
Hyundai ha così deciso di celebrare la caduta del veto con una campagna dedicata e un video che in pochi giorni ha avuto oltre un milione di visualizzazioni sulla sola piattaforma Facebook, diventando virale e intercettando una fetta di pubblico che, probabilmente, non vedeva l’ora di mettersi al volante!
La protagonista del video teaser è una giovane donna con i suoi sogni e ambizioni: diventare una fashion designer, una regista, un’insegnante o un’atleta olimpica. Quale sarà il suo percorso? La ragazza, decisa a realizzare i suoi desideri, sale a bordo della sua Hyundai per intraprendere da sola la strada che la porterà a concretizzare il suo desiderio.
Alla campagna, chiamata #WhatsNext, hanno aderito tre influencer saudite: la radio speaker Shadia Abdulaziz, la stilista Reem Faisal e l’imprenditriche Bayan Abdulaziz. “L’abolizione del divieto di guida sta portando a diversi cambiamenti sociali che le donne saudite stanno accogliendo a braccia aperte”, ha affermato Bayan Abdulaziz. “Non vedo l’ora di vedere anche quali ruoli sociali potranno ricoprire anche le donne in futuro, ora che possono guidare i propri veicoli”.
Una strada alla volta
Hyundai ha deciso non solo di celebrare ma anche supportare le novelle automobiliste organizzando dei tutorial di guida per principianti e programmi di scuola guida, implementando le misure di sicurezza e i sistemi di assistenza a bordo delle sue auto. È stato attivato un programma di Customer Experience dedicato alle donne saudite e uno showroom digitale, il “City Store”, tutto pensato per il pubblico femminile, oltre a sei lounge aperte a uso esclusivo delle donne per accedere ai servizi Hyundai.
In rispetto delle usanze e della sensibilità del paese, tutte le auto vendute in Arabia Saudita saranno munite di tendine oscuranti sui vetri anteriori, e sarà possibile installare uno speciale sistema di rilevazione, chiamato “Abaya”, che avvisa l’automobilista nel caso in cui l’abito tradizionale femminile resti incastrato nelle portiere della vettura.
What’s Next?
L’Arabia Saudita è stato fino a giugno 2018 l’ultimo paese del mondo a mantenere il divieto di guida per le donne. Ma ci sono ancora altri veti, come quello di recarsi nei luoghi pubblici non accompagnate, di aprire un conto in banca e richiedere il passaporto senza l’autorizzazione di un uomo della famiglia, di divorziare e di vestirsi liberamente. Ci auguriamo che la libertà di guida sia solo l’apripista di tante altre nuove strade ricche di possibilità per le donne saudite – e di tutto il mondo.
