Dopo i mesi estivi, l’autunno porta alcuni benefici per chi ama le gite fuori porta: il fresco ma anche la possibilità di poter visitare in maggiore tranquillità luoghi che d’estate sono troppo affollati.  Questa settimana vi raccontiamo di Pico, un borgo medievale a un’ora da Roma perfetto per una gita fuori porta autunnale.

Pico si trova su una collina vicina al Monte Pota. Il suo nome ha origini celtiche, “Pic” significa “punta aguzza” ed è probabile che venne chiamato così a causa dello sperone di roccia su cui sorge il castello.

Il paesaggio circostante, con le sue colline, gli uliveti e i vitigni, contribuisce a rendere Pico una meta che merita a buon diritto un articolo nel nostro blog.

Cosa vedere a Pico

Il centro storico di Pico

Perdersi tra le stradine lastricate, archi e antichi edifici è una passeggiata suggestiva. Qui si trova anche la Chiesa di San Rocco, con elementi architettonici medievali e affreschi d’epoca.

Piazza Umberto I, la piazza principale, è il punto d’incontro del paese, dove rilassarsi nei piccoli bar o osservare la vita quotidiana.

Una tappa interessante per comprendere la storia e le tradizioni locali è il Museo della Civiltà Contadina con strumenti agricoli e manufatti che raccontano la vita rurale di un tempo.

Il Castello Farnese

Il Castello Farnese e le sue imponenti mura, attorno ai quali si sviluppò il primo insediamento, sono una tappa necessaria a Pico. La fortezza fu edificata per volontà di Giovanni Scinto, signore di Aquino. Nel corso dei secoli, la proprietà del castello passò attraverso diverse famiglie, tra cui i D’Aquino, i Dell’Aquila, gli Angioini e gli Spinelli. In seguito, il castello fu controllato dai Della Rovere e dai governatori del Regno di Napoli, fino a passare ai Farnese nel 1542. Per la visita al Castello è possibile contattare il comune di Pico che vi fornirà tutte le informazioni del caso.

Cosa vedere a Pico: il castello Farnese
Castello Farnese di Pico
(Foto: estateromana.com)

Il parco letterario Tommaso Landolfi

Una passeggiata tra le stradine del borgo, che conserva ancora la tipica struttura medievale, è decisamente consigliata. Pico è anche nota per essere il luogo di nascita di Tommaso Landolfi, celebre poeta e scrittore. Il luogo ospita, infatti, il “Parco letterario Tommaso Landolfi”, che propone un interessante itinerario letterario dedicato proprio allo scrittore e che si snoda tra i vicoli angusti del Centro Storico e, con un percorso di pari lunghezza, si estende anche sui sentieri montani del territorio comunale, tanto cari allo scrittore.

Il Parco Letterario ripercorre le principali tappe della vita e della carriera dell’iconico personaggio, offrendo al visitatore l’opportunità di esplorare sia l’aspetto umano dell’autore, sia l’ambiente in cui ha maturato la sua formazione culturale. Tommaso Landolfi ha portato prestigio a Pico, che ha descritto come “un piccolo paese, un borgo sperduto tra le montagne”: il Parco Letterario consente di rivivere e trasmettere il suo lascito.

Cosa vedere a Pico: il parco letterario
Targa dedicata a Tommaso Landolfi, scrittore vissuto a Pico
(Foto: parchiletterari.com)

Cosa vedere nei dintorni di Pico

Se pensate di dedicarvi un weekend fuori dal caos cittadino, dopo la visita al borgo di Pico vi consigliamo di esplorare anche i dintorni del paese e in particolare la vicina Pastena. Qui potrete scoprire le famose grotte. Le grotte di Pastena si trovano nel Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. Le grotte, conosciute tecnicamente come “grotte di attraversamento”, sono interamente percorribili, fatta eccezione per il ramo attivo, riservato agli speleologi più esperti.

Le grotte, infatti, sono suddivise in un ramo attivo nella parte inferiore e in un ramo “fossile” nella parte superiore. La visita alle Grotte di Pastena consente di ammirare autentiche meraviglie naturali, frutto del costante lavoro dell’acqua. Gli ambienti interni colpiscono per la loro bellezza, dove si possono osservare stalattiti, stalagmiti, piccoli laghi, cascate e torrenti impetuosi, particolarmente visibili nei periodi di pioggia. Esplorando le Grotte di Pastena si scopre come il fenomeno del carsismo abbia plasmato nel corso di milioni di anni scenari tanto affascinanti quanto selvaggi. Da non dimenticare, inoltre, la fauna tipica di questi luoghi sotterranei, con animali e insetti ipogei che abitano questo straordinario ecosistema.

Cosa mangiare a Pico

Dopo una piacevole passeggiata nel borgo non può mancare una sosta per rifocillarsi e a Pico non mancano piatti tipici da assaggiare. Ci sono per esempio le sagnette con i fagioli, un formato di pasta molto simile alle tagliatelle, lungo più o meno 3 o 4 cm e caratterizzate da un impasto composto semplicemente da acqua, farina e sale. Altri piatti tipici sono la trippetta e la minestra contadina.

La Trippetta è un piatto a base di trippa, cucinata con pomodoro, aromi e spezie. Viene spesso preparata in modo semplice, valorizzando il sapore degli ingredienti locali. La Minestra contadina è una zuppa rustica, preparata con verdure di stagione, legumi e cereali, che riflette la tradizione di utilizzare ingredienti freschi e a km0.

Abbiamo poi la Pasta alla Pico, un piatto a base di pasta fresca, spesso condita con sughi ricchi a base di carne, pomodoro e aromi locali; la Frittata di cipolle, preparata con cipolle locali e spesso servita come antipasto o secondo piatto; il Caciocavallo di Pico, un formaggio a pasta filata, prodotto artigianalmente, noto per il suo sapore deciso e la sua versatilità in cucina e, come dolce tipico, le ciambelle di Pico, un tipo di biscotto secco che spesso viene servito con vino dolce o caffè.

I ristoranti più rinomati sono Nena al Borgo Castello, l’Azienda Agrituristica Vammartino e Ristorante Il Castello, situato vicino al Castello Farnese.

Come arrivare a Pico

Pico si trova a 108 km da Roma e in auto potrete raggiungerla facilmente in circa un’ora di viaggio. Per arrivare a Pico in auto da Roma percorrete la A90/E80. Seguite poi A1dir/E821 e A1/E45 in direzione di Via Caragno a Ceprano. Prendere l’uscita Ceprano da A1/E45

50 min (86,6 km). Proseguire in direzione di SR82 fino a Pico. Una volta arrivati potrete parcheggiare in un’area di sosta a pagamento tra via Civita Farnese e via San Rocco.