Compie 50 anni l’Abs. Il sistema di bloccaggio delle ruote in frenata ha fatto la sua comparsa nell’autunno del 1969 al Salone di Francoforte. Gli ingegneri avevano iniziato a lavorare sul progetto nel 1965, e dopo la messa a punto da parte del gruppo Continental, l’ABS fu introdotto in 36 veicoli di prova per la polizia svedese.
L’esperimento fu positivo, ma la crisi che in quel periodo colpì il settore impedì per anni la produzione in serie. Fu Volvo a metà degli anni ’70 ad introdurlo per la prima volta sul mercato. Successivamente lo adottarono anche altre aziende tra cui Bosch a partire dal 1978. Nel 1984 fu lanciato MK II, il primo ABS al mondo controllato da microprocessore elettronico per autovetture su strada.
Negli Stati Uniti all’inizio il sistema fu montato come optional sull’ammiraglia Lincoln Continental, mentre Ford lo offriva di serie sulla berlina Scorpio a metà degli anni 80. In Italia invece, fu la Lancia Thema la prima ad essere equipaggiata con il sistema anti bloccaggio.
Oggi, il modulo ABS è dotato di un massimo di 50 funzioni aggiuntive e di sicurezza, come il rilascio automatico del freno di stazionamento all’avviamento, l’assistenza alla partenza in salita. Inoltre, rappresenta un importante componente dei sistemi di controllo adattivi della velocità. Dal 2016 l’Unione europea ha previsto che questo sistema debba essere obbligatorio su tutti i mezzi con cilindrata superiore a 125 centimetri cubici.