Dopo la recente discussione in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, il nuovo Codice della strada potrebbe essere approvato entro la fine del 2020, una volta passato il vaglio del Senato. Ecco alcune delle novità previste nel disegno di legge.

 

Aumentano i limiti di velocità, ma non per i neopatentati

L’innalzamento del limite di velocità a 150 km/h è certamente tra le proposte che più suscitano dibattito. La norma riguarderebbe solo i tratti della rete autostradale conformi a determinate caratteristiche: tre corsie, asfalto drenante e controllo di velocità effettuato con i tutor. La proposta di legge prevede però un’eccezione per i neopatentati che non potranno superare i 90 km/h sulle strade extraurbane e i 100 km/h in autostrada nei primi 3 anni dal conseguimento della patente (A2, A, B1 e B) mentre, in caso di patente B, non sarà consentito condurre autoveicoli con potenza superiore a 55 kW/t.

 

Il conducente dovrà vigilare su cinture e caschi dei passeggeri

Chi è alla guida del veicolo sarà responsabile in caso di cintura non allacciata del passeggero seduto al suo fianco e di quelli che viaggiano sui sedili posteriori. Allo stesso modo, i motociclisti avranno l’obbligo di far indossare il casco al passeggero. Le notifiche delle multe avverranno tramite posta elettronica certificata: il conducente in possesso di un indirizzo PEC si vedrà notificato il verbale di contestazione per via telematica, non più per posta.

Niente fumo per chi guida

Nella riforma del Codice della Strada è previsto anche il divieto totale di fumo per il guidatore, considerato una distrazione al volante. Ad oggi, la legge applica questo limite solo quando in auto viaggiano minorenni o donne in stato di gravidanza. Alcuni studi hanno dimostrato però che oltre il 15% degli incidenti stradali è dovuto a distrazioni riconducibili al fumo. Per accendere una sigaretta in auto si impiegano circa 11,5 secondi durante i quali non si è pienamente concentrati sulla guida, un tempo che può risultare fatale. Il testo del disegno di legge non prevede nulla rispetto alle sigarette elettroniche, che quindi sono al momento escluse dal divieto.

 

Inasprimento delle pene per l’uso del cellulare in auto

Si prospettano tempi duri anche per chi continuerà ad utilizzare il cellulare alla guida. Il Nuovo Codice della Strada prevede un inasprimento delle pene per chi non riesce a staccarsi dal telefono: fino a 1.700 euro con rischio di sospensione della patente da 7 a 60 giorni. In caso di seconda violazione, la sanzione aumenterebbe a 2.600 euro e i punti tolti passerebbero da 5 a 10. Chi non può fare a meno di “restare connesso” potrebbe pagarla molto cara. Il rimedio arriva però dalle stesse case automobilistiche che, negli ultimi anni, si sono lanciate in una corsa allo sviluppo di sistemi di connettività sempre più all’avanguardia e in grado di consentire l’uso del cellulare tramite comandi vocali e senza staccare le mani dal volante.

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Nuovo codice della strada: guerra a cellulari e sigarette in auto
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Nuovo codice della strada: guerra a cellulari e sigarette in auto
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Tra le principali novità previste il divieto di fumo e l'inasprimento delle pene per chi usa il telefono in auto. Ecco cosa potrebbe cambiare per gli automobilisti italiani!
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