A mezz’ora in auto da Roma e a metà strada fra Roma e Viterbo, immersa nel verde della Tuscia, Capranica è una destinazione perfetta per una gita fuori porta alla scoperta di un borgo ricco di storia e fascino. Con le sue stradine acciottolate, gli edifici medievali e l’atmosfera tranquilla, Capranica invita a un viaggio nel passato, lontano dal caos della città, esplorando antiche chiese, suggestivi punti panoramici e gustando i sapori tipici del territorio. In questo articolo, vi guideremo alla scoperta delle principali meraviglie di Capranica, per una giornata di relax e autenticità.

Capranica: uno dei gioielli del Lazio

Capranica è un borgo medievale con origini molto antiche risalenti al periodo degli Etruschi. Ci sono leggende che narrano di alcuni esuli che decisero di stabilirsi nel luogo dove oggi sorge Capranica, dando così vita ai primi nuclei abitativi. Nel Medioevo la località passò sotto il controllo della famiglia Anguillara, per poi diventare parte dei possedimenti dello Stato Pontificio. Nel corso dei secoli, Capranica ha attraversato numerosi eventi storici che ne hanno cambiato l’aspetto, trasformandola in una meta affascinante, ideale per perdersi in una rilassante passeggiata.

Capranica è si erge su una grande roccia di tufo capace di offrire splendidi panorami. Basta affacciarsi lungo le stradine del centro storico per ammirarli: da un lato i Monti Cimini, dall’altro, più lontano, la vista arriva fino a Roma. Il centro storico è una rete di vicoli che conducono a piccole piazze dall’aspetto pittoresco, perfette per qualche scatto fotografico. Capranica è anche ricca di arte, con chiese e palazzi che custodiscono opere preziose. La Chiesa di San Francesco, ad esempio, contiene un affresco di Michelangelo e un monumento funebre della famiglia Anguillara, mentre la Chiesa di San Giovanni ospita un crocifisso ligneo del Quattrocento.

Palazzo Accoramboni

Cosa vedere a Capranica: Palazzo Accoramboni
Palazzo Accoramboni, sede del Municipio (Foto: capranicastorica.it)

Il Palazzo Accoramboni, realizzato tra il 1571 e il 1579 su progetto di Giacomo del Duca per volontà di Paolo Giordano Orsini, venne costruito per accogliere la sua amante e futura moglie, Vittoria Accoramboni. Dal 1981 è di proprietà del Comune, che ne ha fatto la sede municipale. Al suo interno si trovano stanze decorate con affreschi di soggetto mitologico e allegorico, oltre a tele sacre di modesta fattura, risalenti a fine Cinquecento e rimaneggiate in epoche successive.

Chiesa di San Francesco

Cosa vedere a Capranica: Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Francesco (Foto: comunicacity.net)

Le prime testimonianze della Chiesa di San Francesco risalgono al 1295, quando aveva il titolo di Collegiata. Tuttavia, nel 1400, essendo situata fuori dalle mura, i conti Francesco e Nicola dell’Anguillara ottennero di trasferire la funzione di Collegiata alla chiesa di San Giovanni, e l’edificio fu affidato ai francescani, che lo intitolarono a San Francesco.

La chiesa è in stile romanico, con una struttura basilicale a tre navate separate da colonne in peperino, con un ampio transetto. All’interno ospita alcune opere di rilievo, tra cui un affresco di fine Quattrocento raffigurante i santi Terenziano, Rocco e Sebastiano, opera di Pastura, allievo di Pinturicchio, e lo splendido monumento funebre dei conti dell’Anguillara, realizzato da Paolo da Gualdo in stile tardo gotico. Il monumento è un’edicola a cuspide con apertura trilobata; il sarcofago è sormontato da una Madonna col Bambino e due angeli, mentre i due conti sono ritratti dormienti, con le insegne militari e un epitaffio in latino.

Degno di nota è anche un affresco di “Sant’Antonio da Padova tra San Sebastiano e San Rocco”, risalente a inizio Cinquecento. Attribuito in parte a Michelangelo (come autore, disegnatore o modello), è interessante per le architetture cinquecentesche che tripartiscono la scena e danno dinamismo alle figure dei santi, ritratte in posa quasi animata.

Ospedale di S. Sebastiano

L’Ospedale di S. Sebastiano si distingue per un portale romanico, recuperato da scavi archeologici, che arricchisce l’ingresso dell’edificio ottocentesco. Il portale è semplice e lineare, con una strombatura articolata in tre livelli di profondità. Il primo livello è decorato con lesene semicircolari in pietra scura e capitelli riccamente ornati, di stile simile al corinzio, con motivi di volti e decorazioni vegetali. Il secondo livello presenta capitelli a forma di leone, mentre l’ultimo ha una colonnina addossata con capitello decorato a motivi vegetali. Di particolare interesse è la lunetta, con una complessa decorazione di tralci e figure mostruose (Lamìe), tipiche dell’arte longobarda e barbarica, caratterizzata dall’assenza di spazi vuoti (horror vacui).

Chiesa di San Giovanni

Cosa vedere a Capranica: Chiesa di San Giovanni
Chiesa di San Giovanni (Foto: beweb.chiesacattolica.it)

La chiesa, già presente nel XIII secolo, fu demolita nel 1786 a causa delle sue condizioni instabili. Originariamente in stile romanico, dell’antica struttura rimane il campanile, che conserva ancora le linee romaniche ma è stato arricchito con una cuspide di forma quadrata. All’interno del campanile è conservata una campana collocata nel 1466, in ricordo della “liberazione” dai conti Anguillara. La costruzione attuale, iniziata nel 1801 e completata nel 1842, presenta uno stile che combina elementi classici e barocchi, tipico delle chiese dei piccoli centri sorti tra il XVIII e il XIX secolo.

Chiesa di Santa Maria

Anche questa chiesa ottocentesca fu costruita in sostituzione di una struttura romanica. Al suo interno sono conservate alcune opere di grande valore, tra cui una tavola del XII secolo raffigurante Cristo Benedicente, un affresco staccato del XIV secolo che rappresenta la Madonna, e soprattutto il Trittico di San Terenziano tra i santi Rocco e Sebastiano, recentemente attribuito a Bartolomeo della Gatta, collaboratore del Perugino e del Signorelli. Quest’opera mantiene caratteristiche tardo-gotiche, come il fondo dorato e la netta suddivisione in tre parti (le tavole, pur estrapolate dal contesto originale, probabilmente avevano un’intelaiatura che ora è scomparsa). Le figure, invece, mostrano un’impostazione rinascimentale con proporzioni anatomiche ben definite e una collocazione precisa nella prospettiva della scena.

Eventi e sagre a Capranica

In estate, la cittadina si anima per le sagre locali. A metà agosto, in occasione della festività di San Rocco, si svolge la Sagra degli Gnocchi e degli Strozzapreti, un evento in cui è possibile assaporare questi piatti tradizionali conditi con un ragù straordinario e accompagnati da eccellente vino del territorio. Nei primi giorni di agosto, invece, va in scena la Festa del Cacciatore, che propone un ricco menù di carni e primi piatti deliziosi, immersi in un’atmosfera di festa con musica, lotteria e varie attrazioni. La seconda domenica di maggio è dedicata alla celebrazione della Madonna delle Grazie, caratterizzata da una processione solenne, affiancata da numerose attività sportive, mercatini e concerti. Infine, all’inizio di settembre, si tiene la suggestiva Processione delle Cocciarelle, dedicata alla nascita della Madonna. Durante questo evento, la Madonna del Piano è splendidamente illuminata da candele che esaltano la bellezza e le particolarità architettoniche della Chiesa.

Prodotti tipici di Capranica

La zona è caratterizzata da una vasta produzione orticola, che include varietà come cavolfiore, broccolo romano, pomodori, zucchine e cetrioli, oltre a molti altri ortaggi. Anche la carne occupa un ruolo importante, con prodotti provenienti da allevamenti biologici in cui bovini e ovini vivono liberamente nei verdi campi attorno a Capranica. A ciò si aggiunge una ricca tradizione casearia, con formaggi freschi e stagionati come ricotta, caciocavallo e pecorino, tutti ottenuti da latte di animali che pascolano nei pascoli della Tuscia. Infine, è rinomata la Nocciola DOP Romana, ingrediente fondamentale per i dolci tipici locali.

Come arrivare e dove parcheggiare

Per raggiungere Capranica Prenestina partendo da Roma, potete percorrere via Casilina o via Prenestina fino a Palestrina, dove troverete le indicazioni per Capranica Prenestina o Guadagnolo (una delle frazioni del comune). Se viaggiate in auto lungo l’autostrada A1 Roma-Napoli, dovete prendere l’uscita per San Cesareo e seguire le indicazioni per Palestrina e Capranica Prenestina. Se invece arrivate dall’autostrada A24 Roma-L’Aquila, dovete uscire a Tivoli e proseguire in direzione di Palestrina e Capranica Prenestina, oppure prendere l’uscita Castel Madama e seguire le indicazioni per San Vito Romano e Capranica Prenestina. Se preferite il trasporto pubblico, potete prendere il pullman CO.TRA.L dalla stazione Anagnina (Metro A) a Roma, e poi cambiare a Palestrina per proseguire verso Capranica Prenestina

Per quanto riguarda i parcheggi disponibili, ci sono diverse opzioni a seconda delle vostre esigenze. Il parcheggio Madonna del Piano è coperto e a pagamento. Se preferite un parcheggio scoperto, potete utilizzare Piazzale delle Rimembranze, che è libero. Un’altra opzione, Piazzale dei Decorati, offre sia posti scoperti, liberi, che coperti, a pagamento, dando quindi una certa flessibilità nella scelta.